Una Storia Milanese
Capitolo 2
Seganti Albino
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UNA STORIA MILANESE CON RADICI DAL 1947
«Ona stÒria milanesa conT i radis dal 1947»
La storia di questa attività, un poco romanzata,un poco descrittiva,
a volte espressa in terza persona, a volte espressa in prima persona.
Qualche traduzione in milanese, qua e là in omaggio al territorio.
Un percorso di Vita dei protagonisti che si intreccia fra passato e presente, attraverso i nostri ricordi e i racconti del fondatore Albino Seganti.
Una testimonianza che arriva fino al 2024, anno che sancisce
60anni di attività
qui a Milano, in Via Lazzaro Papi al civico nr.12
IL PERCORSO DEL FONDATORE, SEGANTI ALBINO
«La strada del fondator, el Seganti Albino»
Albino Seganti nacque a Milano il 18 dicembre 1934.
Intorno ai vent’anni, nel 1955, scelse di entrare nell’attività fondata dalla madre nel 1947.
Albino raccontava spesso del suo precedente lavoro, un mestiere completamente diverso:
l’elettrauto, lavoro che lo portò fino in Inghilterra ad imparare come riparare le autovetture americane,
per poi formare le nuove leve qui a Milano. Fu così che per aiutare i suoi genitori si lasciò alle spalle una luminosa carriera.
Nel maggio 1958 sposa Galli Maria Ida.
Il 05 marzo 1959 diventano genitori di Giancarlo, ancora oggi alla conduzione dell’attività fondata dal padre, dal 1976 prima e dal 1993 nel ruolo di Titolare, quando avviene il passaggio da Seganti Albino a Seganti Arreda.
VICINO A SEGANTI ALBINO:
MARIDA GALLI, UNA VITA COME MOGLIE, MADRE, NONNA.
«Visin al Seganti Albino: Marida Galli, one Vita come miee, mader e nòna»
La mamma di Giancarlo Seganti, per noi Marida, nata a Milano l’11 agosto 1935,
la si può descrivere come una donna dolce quanto forte.
La sua forza le permise di dedicarsi alla casa a tempo pieno prendendosi cura del marito e del figlio, affinché potessero inseguire i loro obiettivi.
Marida, un importante fulcro famigliare ed un porto sicuro nel suo ruolo di moglie, madre, nonna del suo unico nipote Alessandro che vide crescere fino all’età di cinque anni.
Alla sua dipartita nel settembre 1997, a soli 62anni, lasciò un vuoto ancora oggi profondo per quanto sapeva trasmettere l’amore nel suo vivere quotidiano.
La ricordiamo come se fosse ancora qui con noi sentendola sempre al nostro fianco.
Grazie all’esperienza di lucidatore e restauratore, oltre che di venditore di mobili, Albino decise di restare nell’attività in Ripa Ticinese fino al 1964, quando in Porta Romana, una delle zone storiche più belle di Milano, aprì il suo negozio di arredamenti, precisamente in Via Lazzaro Papi sull’angolo con la Via Pietro Colletta.
Con passione e attenzione alle esigenze di un mondo che correva già veloce, il 18 novembre 1964,
Albino fondò così un’attività tutta sua con statuto di ditta individuale a lui stesso intestata.
L’anno 1964, l’inizio dell’attività in Via Lazzaro Papi, viene riconosciuto dalla Regione Lombardia, consegnando il 19 ottobre 2015 nelle mani di Giancarlo Seganti, il Premio “NEGOZI STORICI «Negòzzi stòrich» con almeno 50anni di lavoro e qualità, con cerimonia avvenuta presso il Palazzo della Regione.
Ci sembra ancora oggi vederlo salire le scale con in spalla i mobili e saltare su e giù per
scaricare e caricare di volta in volta i suoi furgoni che lui stesso guidava, furgoni
rigorosamente passo lungo e telonati; dal primo, un Fiat 1100T rosso, poi un Daewoo Lublin
di colore blu, passando per un Fiat Ducato bianco, acquistato con l’aiuto della Permaflex in
cambio della fornitura periodica di materassi.
Non c’erano ginocchia usurate o schiena distrutta a fermarlo.
Gli attrezzi e la scala furono i suoi più fedeli collaboratori, fino a quando si concesse di lasciare il lavoro pesante cedendo il passo a squadre esterne, decisione che lo ha visto tranquillizzarsi, ma sempre presente in negozio, affiancando il figlio con i suoi preziosi consigli.
Sappiamo dai racconti di Albino che quando prese in affitto il negozio d’angolo nel 1964, esisteva l’attività di vendita di polli «vendita de pollaster» (pollieroeu chi li vende)», area delineata ancora oggi da una vetrina ed un ingresso sulla Via Lazzaro Papi e tre vetrine sulla Via Pietro Colletta.
La stessa area ora è riconoscibile per l’esposizione riservata alle cucine e altre ambientazioni, oltre oggettistica e complementi d’arredo.
Albino prese poi in affitto (non è dato sapere quando), anche l’altro negozio confinante, dove prima esisteva un gommista «el gomatt», creando così un unico negozio di arredamenti, aggiungendo una vetrina ed un ingresso sulla Via Pietro Colletta. La stessa area è stata suddivisa da una zona all’ingresso con l’esposizione di altri ambienti e complementi d’arredo, mentre nella restante parte, per lo più è stata adibita ad ufficio dove il figlio Giancarlo, alla sua scrivania, fa accomodare clienti e visitatori e dove si vedono progetti svilupparsi.
Una parete in vetro rivestita con carta da parati, alta poco più di un metro, nasconde la postazione operativa dove, con l’aiuto di professionisti qualificati, Barbara Triulzi svolge compiti diversi legati all’attività che un negozio su strada necessita.
È fra gli anni ’70 e ’80 che Albino si ritrovò a dover difendere con determinazione e coraggio, la sua famiglia e il negozio, in seguito a minacce serie.
Il figlio Giancarlo con la moglie Barbara, affiancarono Albino così da uscirne insieme per continuare a lavorare seriamente e nella legalità.
Tali persone, furono allontanate grazie alla collaborazione con le Forze dell’Ordine e al loro pronto e professionale intervento.
Forte e austero, severo e orgoglioso, visse consapevolmente una vita piena, senza remore, senza mai risparmiarsi e senza mai arrendersi difronte alle difficoltà, nel suo ruolo di figlio prima, di marito e padre poi, fino alla sua dipartita, all’età di 82anni, nel giugno 2017.
Albino Seganti, Una Vita fra le tante. Una Vita.
«Albino Seganti, ona Vita tra i tanti. Ona Vita».
UNA STORIA MILANESE CON RADICI DAL 1947 CONTINUA …
«Ona stòria milanesa cont i radis dal 1947»
Cuore e Passione ci hanno guidato sino ad oggi
Cuore e Passione ci accompagneranno per altro tempo ancora
Un sentito grazie
per averci riservato la Tua attenzione
Giancarlo Seganti e Barbara Triulzi
Un particolare ringraziamento
per il gentile omaggio
al dialetto milanese tradotto dall’italiano
Scrittore, Giornalista, Pittore.
L’ESPERIENZA, UN VALORE AGGIUNTO
«Vess pratich del mestee, l’è on valor de pù»
Capitolo 1
1947
L'inizio
Capitolo 2
1955
Seganti Albino
Capitolo 3
dal 1979 ad oggi
Giancarlo Seganti
Barbara Triulzi
Capitolo 4
dal 1982 al 1996
Eventi importanti
in casa seganti